Oli, cere e burri vegetali rivestono una importanza primaria tra gli ingredienti cosmetici naturali. Sono fondamentali in formulazioni quali oleoliti ed emulsioni (latti e creme con una componente acquosa e una componente grassa).
I lipidi di impiego cosmetico possono essere ottenuti da vegetali, minerali (se li conosci li eviti: clicca qui per saperne di più) o sintetici. In alcuni casi sono derivati animali, come la lanolina (dal grasso della lana) e la cera d’api.
In base alla consistenza a temperatura ambiente, possiamo classificarli come
- oli (fluidi – l’olio di cocco solidifica sotto i 25°);
- burri (semisolidi);
- cere (solide – dal punto di vista chimico, l’olio di jojoba, nonostante il nome e lo stato liquido a temperatura ambiente, è una cera).
La cosmesi naturale utilizza esclusivamente lipidi naturali o di derivazione naturale.
Oli e Burri
Oli e burri vegetali sono ottenuti dalle piante, in particolare dai semi (come l’olio di semi di lino) e dalla polpa di frutta (come l’olio di oliva). Nella cosmesi naturale anche il processo di estrazione sarà naturale (senza l’uso di solventi chimici) tramite spremitura.
Il loro impiego nei cosmetici conferisce proprietà emollienti; rendono il prodotto liscio, consistente e spalmabile. Sulla pelle creano un film più o meno permeabile, che protegge l’epidermide dalla disidratazione e dagli agenti esogeni quali fumo, polvere, … Ciascuno di essi ha proprietà specifiche, più o meno rilevanti – antiossidanti, lenitive, elasticizzanti – a seconda della propria composizione chimica.
Composizione
Dal punto di vista della composizione chimico-fisica, oli e burri (esteri trigliceridi) sono costituiti da trigliceridi (acidi grassi legati dal glicerolo) e da una frazione insaponificabile. La frazione insaponificabile comprende tutto ciò che non è trigliceride: idrocarburi (karitene, n-eicosano, pristano, squalene), i carotenoidi (α, β, γ-carotene, licopene), le xantofille (luteina, flavoxantina), α, β, γ, δ-tocoferoli, gli alcoli alifatici (basseolo, luppolo, butirospermolo, parkeolo), i terpeni e i fitosteroli. A questa frazione viene attribuita molta importanza: è la parte più pregiata in termini di proprietà cosmetiche e contribuisce alla stabilità dei trigliceridi.
La specifica composizione qualitativa e quantitativa dei trigliceridi e la percentuale di frazione insaponificabile conferiscono a oli e burri proprietà dermocosmetiche differenti e caratteristiche: così alcuni – più ricchi di antiossidanti – saranno indicati per il trattamento delle pelli mature; altri, con proprietà cicatrizzanti, per le smagliature; quelli lenitivi per le pelli sensibili o irritate; i più pesanti per la pelle secca e i leggeri per pelli miste e grasse.
Tra gli acidi grassi che costituiscono i trigliceridi, due sono da tenere in considerazione per la scelta dell’olio: l’acido oleico e l’acido linoleico. Quest’ultimo, in particolare, è particolarmente indicato nel trattamento della pelle secca e come coadiuvante nella cura di dermatiti.
Densità
Un’altra caratteristica che distingue tra loro i vari oli e burri è la densità, cioè il rapporto tra massa e volume, determinata dal peso specifico e misurata in gr/cm³.
Rispetto a tale densità classifichiamo un olio come:
- leggerissimo fino a 0.900
- leggero da 0.901 a 0.915
- leggero/medio da 0.916 a 0.925
- medio/pesante da 0.926 in poi
Termolabilità
La termolabilità di un elemento è misurata dall’alterazione che subisce o dalla perdita delle proprie qualità per azione del calore.
Gli oli resistenti alle alte temperature possono essere impiegati in cucina, ad esempio, per friggere e, nelle preparazioni cosmetiche possono essere scaldati. Gli oli termolabili, invece, si ossidano col calore per cui dovranno essere utilizzati solo a freddo.
La tabella che segue sintetizza le caratteristiche trattate per gli oli più comuni e utilizzati in ambito cosmetico (ho incluso l’olio di jojoba – che, come già detto, è una cera – poiché il suo utilizzo nei cosmetici è assimilabile agli oli):
OLIO | TERMOLABILITA’ | DENSITA’ | OLEICO | LINOLEICO | % INSAPONIFICABILE |
OLIO ALBICOCCA | Non termolabile | medio 0,915 | Oleico 60/70 | Linoleico 20/30 | |
OLIO ANDIROBA | Non termolabile | pesante 0,927 | Oleico 49 | Linoleico 9 | |
OLIO ANGURIA | Termolabile | leggero 0,910/920 | Oleico 15/30 | Linoleico 55/65 | |
OLIO ARACHIDI | Non termolabile | pesante | Oleico 48 | Linoleico 32 | 0,2 – 0,9 % |
OLIO ARGAN | Non termolabile | leggero 0,908/0,913 | Oleico 45/48 | Linoleico 31/37 | <= 1,5 % |
OLIO AVOCADO | Non termolabile | medio 0,918 | Oleico 50/75 | Linoleico 9/17 | 0,8 – 27,7 % |
OLIO BABASSOU | Non termolabile | leggero/medio 0,910/0,920 | Oleico 13 | Linoleico 2/3 | <= 1,8 |
OLIO BAOBAB | Non termolabile | leggero/medio 0,915/0,918 | Oleico 33 | Linoleico 26 | |
OLIO BORRAGINE | Termolabile | medio 0,915/0,920 | Oleico 18 | Linoleico 36/37 | <= 2 |
OLIO BROCCOLO | Non termolabile | leggero/medio 0,910 | Oleico 16/20 | Linoleico 35/38 | |
OLIO CAMELIA | Non termolabile | leggero 0,900/0,920 | Oleico 77 | Linoleico 8 | |
OLIO CAMELINA | Termolabile | leggero 0,900 | Oleico 16 | Linoleico 20 | |
OLIO CANAPA | Termolabile | medio 0,919 | Oleico 7/15 | Linoleico 43/62 | |
OLIO CARTAMO | Termolabile | leggero/fluido 0,921 | Oleico 10/14 | Linoleico 72/80 | 0,5 – 2 % |
OLIO COCCO | Non termolabile | leggero 0,900/0,902 | Oleico 5 | ||
OLIO COLZA | Termolabile | medio 0,920 | Oleico 62 | Linoleico 22 | |
OLIO COTONE | Termolabile | medio/pesante 0,923 | Oleico 19 | Linoleico 54 | < 1,5 % |
OLIO CUMINO | Termolabile | medio/pesante 0,910/0,930 | Oleico 23 | Linoleico 56 | |
OLIO ENOTERA | Termolabile | leggero 0,913 | Oleico 5/11 | Linoleico 70/77 | |
OLIO GERME DI GRANO | Termolabile | molto pesante 0,920/0,930 | Oleico 12/39 | Linoleico 30/57 | 4 – 5 % |
OLIO GIRASOLE | Termolabile | leggero | Oleico 16/30 | Linoleico 58/72 | 1 – 1,5 % |
OLIO JOJOBA | Non termolabile | leggero 0,840/0,890 | Oleico 5/15 | Linoleico 5 | 45 – 65 % |
OLIO LINO | Termolabile | medio | Oleico 21 | Linoleico 16 | <= 1,5 % |
OLIO MACADAMIA | Non termolabile | medio 0,915/0,926 | Oleico 54/68 | Linoleico 1/3 | <= 1,5 % |
OLIO MANDORLE | Non termolabile (?) | medio 0,911/0,920 | Oleico 60/75 | Linoleico 20/30 | 0,65 % |
OLIO MELOGRANO | Non termolabile | medio 0,855/0,913 | Oleico 5 | Linoleico 4/11 | |
OLIO NEEM | Non termolabile | medio 0,920/0,970 | Oleico 45 | Linoleico 18 | <= 2% |
OLIO NOCCIOLA | Non termolabile | fluido/medio 0,910/0,930 | Oleico 68/85 | Linoleico 7/15 | 0,3 – 0,6 % |
OLIO NOCE | Termolabile | pesante | Oleico 25/35 | Linoleico 45/60 | |
OLIO OLIVA | Non termolabile | medio/pesante 0,910/0,930 | Oleico 65/80 | Linoleico 5/6 | 0,6 – 1,5 % |
OLIO RIBES NERO | Termolabile | medio/pesante 0,915 | Oleico 9 | Linoleico 47 | <= 1% |
OLIO RICINO | Non termolabile | molto pesante 0,962 | Oleico 2 | Linoleico 39 | 0,3 – 0,7 % |
OLIO RISO | Non termolabile | medio 0,918 | Oleico 42 | Linoleico 39 | 1 – 3 % |
OLIO ROSA MOSQUETA | Termolabile | pesante 0,924/0,931 | Oleico 14/16 | Linoleico 43/46 | |
OLIO SAPOTE | Non termolabile | medio 0,915/0,925 | Oleico 51 | Linoleico 13 | |
OLIO SESAMO | Termolabile | medio/pesante 0,919 | Oleico 35/40 | Linoleico 40/45 | 1 – 1,5 % |
OLIO SOYA | Termolabile | leggero 0,925 | Oleico 24 | Linoleico 54 | 0,5 – 2 % |
OLIO VINACCIOLI | Termolabile | medio 0,925 | Oleico 12/25 | Linoleico 60/75 | 0,3 – 1,5 % |
OLIO ZUCCA | Termolabile | pesante 0,925 | Oleico 24/41 | Linoleico 42/60 | <= 2 % |
e per i burri
BURRO | OLEICO | LINOLEICO | DENSITA’ |
BURRO AVOCADO | oleico 45/58 | linoleico 6 | 0,910 |
BURRO CACAO | oleico 29/35 | linoleico 1/3 | 0,900 |
BURRO COCCO | oleico 6 | linoleico 2 | 0,915 |
BURRO CUPUACU | oleico 43 | linoleico 3 | 0,890 |
BURRO KARITE’ | oleico 44/60 | linoleico 5/7 | 0,910 |
BURRO KOKUM | oleico 35 | linoleico 2 | 0,910 |
BURRO MANGO | oleico 40 | linoleico 3 | 0,900 |
BURRO MURUMURU | oleico 2 | linoleico 1 | 0,910 |
BURRO SAL | oleico 40 | linoleico 2 | 0,900 |
BURRO TUCUMA | oleico 5 | linoleico 2 | 0,915 |
Cere
Le cere naturali si ottengono dalle piante (semi, rami, foglie) oppure sono prodotte dagli animali, come la cera d’api.
La struttura chimica è diversa da quella di oli e burri e, nei cosmetici, sono usate per conferire consistenza, rigidità e resistenza ai prodotti. In particolare, la cera d’api è utilizzata anche come co-emulsionante grazie alla sua capacità di stabilire legami sia idrofili che lipofili.
Le Cere sono esteri non glicerici: gli acidi grassi sono legati con alcooli grassi.
Tra le cere naturali rientrano:
- l’olio di jojoba (INCI EU Simmondsia chinensis Oil; INCI USA Simmondsia chinensis (jojoba) Seed Oil),
- la cera candelilla (INCI EU Candelilla Cera; INCI USA Euphorbia cerifera (Candelilla)Wax): si ricava dai rami di Euphorbia cerifera. Questa pianta è molto comune nel Messico e nel sud degli Stati Uniti. La cera candelilla si presenta come un solido giallastro con punto di fusione compreso tra i 70 ed i 75 gradi centigradi. Viene impiegata soprattutto nelle fusioni lipidiche (stick e rossetti), perché conferisce alla preparazione rigidità, brillantezza e resistenza.
- la cera carnauba (INCI EU Cera Carnauba; INCI USA Copernica cerifera (carnauba)Wax): si ricava dalle foglie della palma carnauba, un albero che si trova tipicamente nel settentrione del Brasile. La cera carnauba si presenta come un solido di colore giallastro, con punto di fusione abbastanza alto (80 – 85 °C). E’ utilizzata nelle formulazioni per gli stick e spesso si utilizza in alternativa alla cera candelilla.
- la cera d’api (INCI EU Cera Alba; INCI USA Beeswax): è la secrezione dell’Apis mellifera. Questa cera viene estratta direttamente dal favo. All’aspetto si presenta di colore scuro, ma viene purificata fino ad ottenere un prodotto bianco-giallastro.
Il punto di fusione della cera d’api è di circa 62 – 70 °C. La cera d’api e tutti i suoi succedanei vengono impiegati nelle formulazioni per dare consistenza ad emulsioni, unguenti e alle fusioni lipidiche. - la lanolina coni suoi derivati (ATTENZIONE: l’uso di questo ingrediente è altamente sconsigliato poiché spesso è contaminato da sostanze nocive).
—–
Data la grande importanza rivestita nella cosmesi naturale da questi preziosi ingredienti, è mia intenzione dedicare dei post di approfondimento su oli, burri e cere più utilizzati.
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A presto,
[…] proprietà nutrienti ed emollienti dei burri e dell’olio vegetale di riso, la freschezza e il profumo delicato degli oli essenziali di menta e […]
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[…] sostituire gli oli vegetali con altri oli, adatti ai capelli e con fattore di protezione UV. Leggi oli cere e burri vegetali per le proprietà degli oli più comuni e sull’articolo già citato – Capelli, sole e […]
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[…] di oliva con qualche goccia di olio essenziale di lavanda o mix di olietti e oli essenziali… scegli i più adatti alle tue esigenze e come combinarli tra loro per un’azione […]
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[…] Gli oli vegetali, il burro di karitè e la cera d’api, emollienti, aiutano la pelle a ripristinare l’equilibrio idro-lipidico e l’effetto barriera di protezione dagli agenti esterni. […]
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[…] Se vuoi saperne di più su oli e burri vegetali puoi leggere qui. […]
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[…] Puoi sostituire gli oli essenziali e gli oli vegetali con quelli più adatti alle tue esigenze (leggi qui quali combinazioni di oli e burri danno il miglior risultato) ma scegli oli non termolabili. […]
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